czwartek, 15 października 2009

dopo la sconfitta in champions - pensierino interista/primavera 2009

certo che essere interisti e un esperienza di quelle...io lo sono dal 79....e cosi' come vedo la situazione oggi, mi pare sempre di piu' che la situazione sia dovuta alla mancanza di carattere. Tutti questi giocatori "fieri" di rappresentare l'inter: ville sul lago di como, donne del mondo dello spettacolo, il presidente piu figo di tutti i presidenti possibili, la maglia piu bella di tutte...e loro non fanno un minimo di sforzo per essere allo stesso livello. Il Mou che sta imparando un po il calcio italiano(e la sua retroscena - guarda sopra) non fa magari ancora le scelte giuste - non e’ poi facile considerando quanti "campioni" desiderosi di giocare ha in rosa...speriamo tutti si rendano conto della responsabilita' che porta il portare la maglia neroazzurra, altrimenti le sfide di febbraio con il Manchester(quello si che e’ uno squadrone) e la difesa dello scudetto(con possibilita' di agganciare il Milan nell’albo d’oro ) saranno traguardi irragiungibili - come tutti quelli ai quali siamo stati costretti a rinunciare (ed abituarsene) in tutti questi anni.
Per raggiungere questi traguardi e’ necessario lavorare parecchio sulla compattezza del gruppo, smaltire un po la rosa potrebbe essere indispensabile – troppi I campioncini, troppe le ambizioni insaziabili da far coesistere, troppe le incomprensioni e situazioni (inter)personali che influiscono il rendimento sia in allenamento e fase di selezione, ma – sopratutto – in campo. La cosa principale pero’ e’ lavorare sullo spirito del gruppo. Solo arrivando ad un certo livello di sacrificio e dedicazione mentale si potra’ arrivare a giocare con un proprio stile – il quale sicuramente garantira’(viste le doti dei giocatori in rosa) risultati degni di 100anni di tradizione nella competizione calcistica – la cosa piu’ seria tra le cose poco serie come dice uno dei poeti.
la squadra ed il suo spirito e' composto dall'atteggiamento di tutti i giocatori della rosa e dell'allenatore. Mourinho e venuto quest'anno. facciamolo affrontare un avversario degno della sua "leggenda" - lo sara' sicuramente il Manchester. Anch’ io sono del parere che solo la sfida e vittoria con tale avversario potra' svegliare lo spirito interista, se no - sono tutti da licenziare e la societa' - da chiudere e riaprire dopo un periodo necessario per dimenticare a quale indignitosi livelli siamo arrivati. Voglio essere chiaro - qui non e questione di soldi, livelli di cifre. Il dovere dei giocatori non e’ allenarsi ma giocare e realizzare traguardi sportivi adeguati ai mezzi investiti dal patron Moratti. Carissimo e Spettabile Presidente - non sia cosi' idealista da non vedere che Lei sta creando un ambiente di lavoro perfetto - con condizioni ideali e senza esigenze, senza pressione sull'effetto finale e sopratutto (qui si he le cifre contano) senza responsabilita’. Non puo’ l’allenatore ad essere sempre il responsabile. Non e’ che mi manchi il Mancio – ho sempre detto che ha fatto cio’ che sapeva fare – I scudetti e lo stile di allora sono suoi, ma non sapeva dare niente di piu – e noi interisti aspiriamo a successi(nomen omen) internazionali (li il Mancio mancava – non ha mai conquistato niente come giocatore e come giovane allenatore non poteva farlo). L'ambiente dei giocatori va scosso a calci nel sedere. E' da anni che la nostra Inter avrebbe dovuto - se non vincere (perche questo non sempre e’ possibile) - arrivare a traguardi alti(quarti o semifinali/finali) presentando uno stile di gioco Interista - cosa che non abbiamo mai vista.
Ci auguro che questi giorni brutti siano una cosa normale, poiche’ siamo tutti esseri umani (nonostante le cifre che giriamo) e che “dopo la pioggia arrivera’ il sereno” e che con il nuovo allenatore l’arcobaleno sara’ nerazzurro.

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